The body of the poet, the body of the nation: corporeality in recent revolution poetry from Belarus

This article analyzes representations of the body in Belarusian poetry linked to the 2020 protests. The author argues that the remarkable poetic productivity regarding corporeality, comparable to literary texts inspired by other upheavals, such as the French, Russian, and the most recent Ukrainian revolutions, is directed towards the depiction of a new Belarusian identity shaped by the 2020 revolt against Aliaksandr Lukashenka’s latest electoral fraud. On the basis of poetic texts by Iulia Tsimafeeva, Tatstsiana Svetashova, Al′herd Bakharevich, Artur Kamaroŭski, Dmitrii Strotsev, Dmitrii Rubin, and Krystsina Banduryna, the author proposes a reading of the different ways in which living Belarusian poets have represented Belarus, its rethinking of its own identity, and its political struggle through images pertaining to corporeality, including decay, the juxtaposition of masculinity and femininity, violence, and pregnancy. He also argues that in contemporary Belarusian poetry the thematization of the body is related to an important, ongoing, metaliterary reflection on the limits and possibilities of poetry writing in times of change, in the context of revitalized poetry dissemination in the digital age.

In questo articolo si analizza la rappresentazione del corpo nella poesia bielorussa legata alle proteste del 2020. L'importanza e la frequenza del tema della corporalità, che si può individuare anche nei testi letterari legati a rivoluzioni del passato come quella francese, quella russa e quelle ucraine della contemporaneità, sono legate alla rappresentazione di una nuova identità bielorussa scaturita dalle proteste contro gli ultimi brogli elettorali di Aljaksandr Lukašenka. Sulla base di testi poetici di Julia Cimafiejeva, Taccjana Svetašova, Alhierd Bacharevič, Dmitrij Strocev, Dmitrij Rubin e Kryscina Banduryna si propone una lettura delle diverse modalità con cui i poeti bielorussi hanno rappresentato la Belarus', la creazione di una sua nuova identità e la lotta politica attraverso immagini legate alla sfera della corporalità, dal decadimento fisico all'opposizione di mascolinità e femminilità, dalla violenza alla gravidanza. La scrittura sulla corporalità è anche legata alla riflessione metaletteraria sui limiti e le possibilità della poesia in una fase di cambiamento storico e nel contesto di una rivitalizzazione della poesia e della sua disseminazione nell'era digitale.