Nel 1913 la «Libreria della Voce» pubblica i Frammenti lirici di Clemente Rebora: la dedica, «Ai primi dieci anni del secolo Ventesimo», propone la raccolta poetica come un’esperienza consuntiva e allo stesso tempo programmatica: le liriche non hanno titolo, si presentano in una sequenza numericamente progressiva (da I a LXXII), scandita dagli incipit, che si susseguono come nello svolgimento di un discorso interiore, animato da un grande lavoro di creazione e sperimentazione di forme nuove, e di adattamento delle varietà esistenti a esposizioni di carattere morale.
Viaggio nel cuore della lingua nei «primi dieci anni del secolo Ventesimo»
G. MaccioccaPrimo
2023-01-01
Abstract
Nel 1913 la «Libreria della Voce» pubblica i Frammenti lirici di Clemente Rebora: la dedica, «Ai primi dieci anni del secolo Ventesimo», propone la raccolta poetica come un’esperienza consuntiva e allo stesso tempo programmatica: le liriche non hanno titolo, si presentano in una sequenza numericamente progressiva (da I a LXXII), scandita dagli incipit, che si susseguono come nello svolgimento di un discorso interiore, animato da un grande lavoro di creazione e sperimentazione di forme nuove, e di adattamento delle varietà esistenti a esposizioni di carattere morale.File in questo prodotto:
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