This essay analyses several films by the Polish director Agnieszka Holland that are set in border areas or thematize the question of borders, their overcoming or shift in the context of Poland’s complex history. Taking into account what Simon Lewis calls “Border Trouble”, I will also examine the possibilities of responding, through the filmic reflection of the director, to certain tendencies of “border praise”, especially through her latest work, "Green Border", which overturns certain dominant assumptions and evaluations in Polish cinema.

Il presente saggio prende in considerazione alcuni film della regista polacca Agnieszka Holland che sono ambientati in zone di frontiera o che tematizzano la questione dei confini, del loro superamento o spostamento nel contesto della complessa storia della Polonia. Tenendo conto di ciò che Simon Lewis chiama “Border Trouble”, si esaminano anche le possibilità di rispondere, attraverso la riflessione filmica della regista, a certe tendenze favorevoli all'“elogio del confine”, soprattutto attraverso il suo ultimo lavoro, "Green Border", che ribalta alcuni assunti e valutazioni dominanti nel cinema polacco.

Confini e frontiere nel cinema di Agnieszka Holland. Vie di fuga e direzioni contrarie

Massimo Tria
2024-01-01

Abstract

This essay analyses several films by the Polish director Agnieszka Holland that are set in border areas or thematize the question of borders, their overcoming or shift in the context of Poland’s complex history. Taking into account what Simon Lewis calls “Border Trouble”, I will also examine the possibilities of responding, through the filmic reflection of the director, to certain tendencies of “border praise”, especially through her latest work, "Green Border", which overturns certain dominant assumptions and evaluations in Polish cinema.
2024
Il presente saggio prende in considerazione alcuni film della regista polacca Agnieszka Holland che sono ambientati in zone di frontiera o che tematizzano la questione dei confini, del loro superamento o spostamento nel contesto della complessa storia della Polonia. Tenendo conto di ciò che Simon Lewis chiama “Border Trouble”, si esaminano anche le possibilità di rispondere, attraverso la riflessione filmica della regista, a certe tendenze favorevoli all'“elogio del confine”, soprattutto attraverso il suo ultimo lavoro, "Green Border", che ribalta alcuni assunti e valutazioni dominanti nel cinema polacco.
Agnieszka Holland; Border Trouble; Frontiers; Border Praise; Cosmopolitanism
Agnieszka Holland; Questione del confine; Frontiere; Elogio del confine; Cosmopolitismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/425471
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