The present paper aims at reflecting on the dialectics between Sardinian and the Italian language in Benvenuto Lobina’s works (1914-1993). On the one hand, in the novel Po cantu Biddanoa (1987), this relationship results in a linguistic awareness, which goes hand in hand with a geographical realisation. On the other hand, Lobina’s literary parabola outlines a trajectory that will lead him to give up the Italian language in favour of Sardinian: the edition of two unreleased poems written in Italian (Tristezza sola and Drammatramonto) – considered missing till now – will be supplied and traced back to the young Lobina’s first poetical production, as a passionate experimenter fascinated by Futurism.

Con il presente articolo si intende riflettere sulla dialettica tra il sardo e l’italiano nelle opere di Benvenuto Lobina (1914-1993). Da una parte, tale confronto si traduce, nel romanzo Po cantu Biddanoa (1987), in una presa di coscienza linguistica che andrà di pari passo con una presa di coscienza “geografica”. D’altra parte, la stessa parabola letteraria tracciata da Lobina lo condurrà a un progressivo abbandono dell’italiano in favore del sardo: si fornisce qui, per la prima volta, l’edizione di due inediti componimenti in italiano (Tristezza sola e Drammatramonto), finora ritenuti scomparsi, che appartengono alla sua prima fase di esplorazione poetica e che vengono qui restituite al corpus del giovane Lobina, entusiasta sperimentatore sedotto dal fascino del Futurismo.

La «fonetica del sentimento» di Benvenuto Lobina: dal futurismo a "Po cantu Biddanoa" (e due poesie inedite)

Giulia Murgia
2017-01-01

Abstract

The present paper aims at reflecting on the dialectics between Sardinian and the Italian language in Benvenuto Lobina’s works (1914-1993). On the one hand, in the novel Po cantu Biddanoa (1987), this relationship results in a linguistic awareness, which goes hand in hand with a geographical realisation. On the other hand, Lobina’s literary parabola outlines a trajectory that will lead him to give up the Italian language in favour of Sardinian: the edition of two unreleased poems written in Italian (Tristezza sola and Drammatramonto) – considered missing till now – will be supplied and traced back to the young Lobina’s first poetical production, as a passionate experimenter fascinated by Futurism.
2017
Con il presente articolo si intende riflettere sulla dialettica tra il sardo e l’italiano nelle opere di Benvenuto Lobina (1914-1993). Da una parte, tale confronto si traduce, nel romanzo Po cantu Biddanoa (1987), in una presa di coscienza linguistica che andrà di pari passo con una presa di coscienza “geografica”. D’altra parte, la stessa parabola letteraria tracciata da Lobina lo condurrà a un progressivo abbandono dell’italiano in favore del sardo: si fornisce qui, per la prima volta, l’edizione di due inediti componimenti in italiano (Tristezza sola e Drammatramonto), finora ritenuti scomparsi, che appartengono alla sua prima fase di esplorazione poetica e che vengono qui restituite al corpus del giovane Lobina, entusiasta sperimentatore sedotto dal fascino del Futurismo.
Benvenuto Lobina; Po cantu Biddanoa; Edition; Sardinian; Italian
Benvenuto Lobina; Po cantu Biddanoa; Edizione; Sardo; Italiano
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